giovedì, 21 novembre 2024

 

Azione Cattolica Puglia: convegno “Democrazia è camminare insieme”

Cristiana Caraglia
responsabile Azione Cattolica dei Ragazzi – Diocesi di Oria

“Questo è il tempo che siamo chiamati a vivere, abitando il territorio con curiosità e fiducia razionale nei confronti della democrazia. Scrutiamo i segni dei tempi interpretandoli e orientandoli concretamente alla luce del Vangelo”.

Queste parole hanno caratterizzato le tante riflessioni vissute domenica 17 novembre, presso il seminario di Bari, al consiglio regionale di Azione Cattolica di Puglia dal titolo “Democrazia è camminare insieme”.

Sono stati invitati membri delle diverse presidenze di azione cattolica appartenenti alle diocesi della regione Puglia, tra cui una delegazione del consiglio di azione cattolica della nostra diocesi così composta:

  • Mimma Venerito (vicepresidente adulti)
  • Antonio Carriere (vicepresidente adulti)
  • Vincenzo Leo (vicepresidente giovani)
  • Cristiana Caraglia (responsabile ACR)
  • Giuditta Vitrugno (vice responsabile ACR)
  • Chiara Sardiello (consigliere settore adulti)
  • Antonio Leuzzi (amministratore)
  • Alessandro Lippolis (segretario MLAC)

A fornirci uno sguardo e una fiducia nuova sul tema della democrazia è stato il prezioso contributo di Paolo Rametta, dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Egli ci invita ad essere Chiesa interessata e curiosa, scrutando i segni del tempo e interpretandoli alla luce del Vangelo; ciò avviene se ci impegniamo ad abitare il territorio, ascoltando e creando un linguaggio condiviso con la realtà odierna. Non soffermiamoci ad idealizzare un mondo non percorribile, rifugiandoci nel mito di epoche passate perché, è proprio pensando che si possa ritornare a quel mondo, che parte il primo germe di odio.

Successivamente è stata approfondita un’analisi sulle tensioni odierne che comportano delle sfide ambientali, migratorie, economiche, internazionali e tecnologiche che ostacolano l’esercizio della democrazia in Italia. In particolare, come Chiesa dobbiamo essere pronti ed aperti ad affrontare questioni inerenti alla complessa realtà odierna con discorsi specifici e concreti, tenendo conto che senza economia, i diritti sociali vengono meno.

Cosa possiamo fare dunque come Azione Cattolica?
Come ci ricordano l’ex presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Questo è il tempo in cui noi siamo chiamati a vivere, con fiducia e responsabilità, con intelligenza e passione”.

Paolo Rametta ci sollecita a leggere il presente con gli occhi del domani, accompagnando il cambiamento con fiducia razionale alla democrazia, grazie ad una profonda rivisitazione dei metodi democratici sufficienti, ad esempio partendo dal curare la relazione tra eletto ed elettore.

Inoltre, è il momento di passare il testimone ai giovani, dando loro parola e creando dei canali di accompagnamento alla responsabilità e all’impegno attivo.

L’Azione Cattolica è una palestra di responsabilità che può concretamente contribuire, attraverso i movimenti dei lavoratori (MLAC) e degli studenti (MSAC), a calarsi attivamente nei contesti quotidiani, “tra piazze e campanili”, creando delle alleanze nel proprio territorio.

Elemento essenziale è la programmazione di percorsi formativi che sviluppino conoscenza e curiosità, dove ognuno dona il proprio talento mettendosi all’opera.

Infine, come ci suggerisce Piergiorgio Mazzotta, delegato regionale dell’AC di Puglia: “l’AC è chiamata a far maturare una comunità sociale camminando insieme, con impegno ed esercizi di democraticità, valorizzando la giustizia e la carità”.