mercoledì, 23 ottobre 2024

 

Scuola di Preghiera diocesana: la voce di un giovane che la vive

Leonardo Saracino
Unità Pastorale di Avetrana

Lo scorso 11 ottobre 2024 ho avuto la fortuna di partecipare, insieme a molti altri giovani della nostra Diocesi di Oria, al primo incontro della Scuola di preghiera “Dall’aurora io cerco Te” e proverò ora a raccontare in breve la grazia sperimentata in quest’esperienza.

Dopo aver ascoltato il Salmo 1, siamo stati accompagnati e guidati nella meditazione di questa Parola dal nostro vescovo Vincenzo. Tra le tante preziose pillole che egli ci ha regalato – attingendo sia a esempi di vita quotidiana, sia alla salvezza e alla beatitudine eterna che attende tutti noi – un insegnamento si fissa al centro di questa prima parte della serata: le scelte della nostra vita siano sempre guidate dall’Amore, stella polare da seguire a ogni bivio.

Quello stesso Amore l’abbiamo incontrato subito dopo, in un intenso momento di adorazione eucaristica, durante il quale ciascuno di noi ha avuto l’opportunità di interrogarsi su chi si trovi al timone della nostra vita, a chi o a cosa affidiamo le nostre decisioni.

Prima di concludere con un piccolo momento di convivialità, ci siamo ritrovati in piccoli gruppetti, per raccontarci a vicenda gli spunti maturati nella serata, facendoci ascoltatori gli uni delle condivisioni degli altri. Questo piccolo esercizio ha portato alla meravigliosa scoperta di nuovi aspetti della Parola, che a ciascuno parla ed evoca sentimenti diversi.

Per concludere e riassumere, non c’è immagine migliore che quella che il Salmo stesso ci regala: “È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene”.

Questo incontro è veramente arrivato allo stesso modo di un corso d’acqua, con l’impetuosità stravolgente dell’amore, ma anche con il refrigerio che il tempo speso con il Signore porta alle vite di noi giovani, spesso schiacciati da ritmi, ansie, aspettative, scadenze e preoccupazioni. La sua presenza in mezzo a noi ci ha comunicato invece una promessa, una rassicurazione: ponendo lui alla guida delle nostre scelte, tutto quello che faremo riuscirà bene.